Corso di Meditazione: Meditazione Zen




La meditazione zen, ha come obiettivo principale il rilassamento totale del corpo e della mente per la riscoperta della vera natura dell’uomo. Le origini di questa disciplina risalgono alle esperienze del Buddha Shakyamuni. Il termine indica proprio la postura del Buddha.

La disciplina implica l’abbandono dei pensieri e il sedersi in pace con sé stessi, cercando di eliminare paure, pregiudizi e falsità per entrare in contatto con il nostro vero Essere. La meditazione zen può essere praticata da tutti, non richiede un grande impegno né fisico né economico e aiuta a combattere stress e ansia.

Una delle prime cose da sapere sulla meditazione zen è che il suo scopo non è lo svuotamento della mente da tutti i pensieri e l’estraniamento dalla realtà circostante: il suo fine è molto più introspettivo. L’obiettivo di questo tipo di meditazione è conoscersi di nuovo, riscoprirsi senza gli schemi sociali che ci costringono ad un comportamento in contrasto con il nostro vero “io” e che spesso è fonte di stress, insicurezza e infelicità. Per questo, una volta che si inizia a meditare, pian piano ci si “alleggerisce” dalle pesantezze della vita e se ne esce ogni volta più sicuri, più “semplici”.


COME INIZIARE LA MEDITAZIONE ZEN

Per prima cosa devi scegliere un punto della casa silenzioso e privo di distrazioni, lontano il più possibile da stimoli esterni come tv, telefono e rumori. Puoi aiutarti a creare la giusta atmosfera con incensi e candele e con musica zen.

Devi poi procurarti un cuscino per meditazione e dei vestiti comodi, possibilmente larghi e di tessuti naturali. Ora devi sederti sul pavimento nella classica posizione del loto, per intenderci quella con la schiena eretta, le gambe incrociate con i talloni sulle caviglie e le mani poggiate sulle ginocchia con i palmi rivolti verso l’alto. Se per te questa posizione è scomoda, puoi scegliere di appoggiare i talloni a terra o di tenere le gambe distese. Con il tempo i muscoli si rilasseranno e riuscirai a mantenere la posizione corretta.

L’importante è sentirsi comodi per riuscire a concentrarsi sulla meditazione. Come insegnano nelle scuole specializzate, bisogna “essere seduti e stabili come una montagna”. La stabilità della postura è anche una metafora: un invito a essere calmi e saldi di fronte alle avversità che la vita ci presenta. Durante la bella stagione, puoi dedicarti alla meditazione zen all’aperto, ad esempio in giardino o in spiaggia. Il contatto diretto con la natura ti aiuterà a concentrarti meglio e a percepire il legame con essa.

Il passaggio successivo è quello di lavorare sulla respirazione, dobbiamo imparare a fare respiri lenti e profondi. Per i primi tempi, dedicarsi a questo e cioè, inspirare ed espirare dopo aver contato fino a dieci, piano piano diventerà una reazione naturale ed a quel punto saemo pronti a praticare la meditazione Zen.

Quindi non avremo più bisogno di contare e potremo dedicarci sul flusso dei pensieri dedicandoci a quelli positivi eliminando quelli negativi.


EFFETTI DELLA MEDITAZIONE ZEN:

Questo tipo di meditazione aiuta a migliorare la consapevolezza di te stesso e porta ad annullareansia, stress e pensieri negativi per una quotidianità più serena e luminosa.
La“meditazione seduta”,ha il semplice scopo di sedersi e conoscersi, con lo scopo di arrivare a semplificare i nostri problemi e rallentare ritmi i quotidiani mostrandoceli da un nuovo punto di vista e sfatando la loro complessità.

La pratica continua, aiuta a rilassarsi, ad allontanare la negatività, a liberarsi dai pregiudizi e dagli schemi che la società moderna ci impone, ad aumentare l’empatia verso il prossimo e a scoprire chi siamo veramente. Inoltre, provando a entrare in contatto con la tua vera natura, riuscirai a essere più reattivo e “pronto” per nuove esperienze e per affrontare in maniera diversa e più consapevole gli ostacoli del quotidiano, la meditazione ha effetti benefici sul nostro corpo e sul nostro cervello, perché è stimolata la produzione neuronale.


LE DIVERSE POSIZIONI DI MEDITAZIONE:

STILE BIRMANO:

In questa posizione le gambe sono incrociate e i lati dei piedi poggiano sul pavimento; le ginocchia riposano. La schiena deve essere mantenuta in posizione verticale, con una leggera curva nella parte inferiore.


MEZZO LOTO:

Il piede sinistro è sulla coscia destra e la gamba destra è posta a terra, sotto quella sinistra. Per mantenere una posizione eretta, potrebbe essere necessario bilanciare con la parte superiore del corpo.


LOTO COMPLETO:

La posizione del loto completo è la più stabile perchè ogni piede è posizionato sulla coscia opposta; è una posizione simmetrica e stabile.


SEIZA:

Per eseguire questa posizione si può utilizzare una panca da meditazione o un cuscino zafu. Nel primo caso, si devono appoggiare le natiche sulla panca, in modo da evitare che il peso del corpo gravi troppo sulle estremità. La posizione Seiza, tuttavia, può essere realizzata anche tenendo il cuscino zafu tra le gambe o, in alternativa, stando sulle proprie ginocchia appoggiando le natiche sui talloni.


 MEDITAZIONE CON LA SEDIA:

Chi si affatica facilmente e non vuole sedersi a terra, può scegliere di utilizzare una sedia; per evitare di rilassare troppo i muscoli, tuttavia, è bene restare sul bordo mantenendo la schiena dritta. Le piante dei piedi devono restare saldamente appoggiate al pavimento, mentre la mani devono essere tenute sulle cosce o sulla pancia.


SDRAIATA:

Le posizioni da sdraiati andrebbero preferite solo se vi sono problemi fisici che impediscono le posture verticali o sedute; in genere, infatti, il rischio di addormentarsi è piuttosto elevato.
Per cercare di rimanere vigili ci sono alcuni trucchi:
  • Appoggiare le piante dei piedi sul pavimento, mantenendo le ginocchia sollevate da terra e distanti circa 15-20 centimetri.
  • Tenere le braccia perpendicolari al pavimento con il gomito appoggiato a terra.
  • Tenere le mani con i pollici che si toccano.

POSIZIONE DELLE MANI:

Durante la meditazione, le braccia dovrebbero essere rilassate; per ottenere questo effetto, i palmi dovrebbero essere aperti e appoggiati sulle cosce. I mudra delle mani sono spesso utilizzati per rendere maggiormente efficaci le sedute di meditazione.

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