Le Tisane
Le tisane non sono proprio curative, ma fanno bene e ciscuno di voi può scegliere secondo le proprie preferense. Sono ottime per la prima colazione, per una pausa di realx, per un incontro di lavoro, per un dopo cena. Ma anche per pensare a se stessi, conoscersi e volersi bene.
Vanno bevute tiepide, lentamente, senza aggiunta ne di zucchero ne di limone, tutt'al più di miele o di qualche chicco di uva passa (no se si è diabetici). In estate, alcune tisane fredde e con frutta a tocchetti, si possono prendere anche come una sangria. Si possono anche realizzare in forma di sorbetti.
Come preparare un infuso
Mettere un cucchiaino di pianta o miscela sul fondo della tazza. A parte
fate bollire, in un pentolino di vetro o di acciaio smaltato 200 ml di
acqua, quindi versate l'acqua nella tazza e mescolatela con un cucchiaio
di legno, coprite con un piattino e lasciate riposare per un quarto
d'ora circa. Dopo filtrate con un colino a maglia fine . Se si procede a
preparare più dosi, si ricordi che la tisana va bevuta entro le 24 ore
dalla preparazione.
Nota: meglio non usare acqua di città spesso troppo calcarea o peggio
trattata con fluoro, quindi è da preferire acqua oligominerale naturale
non addizzionata ad anidrite carbonica
Se non si vuole preparare direttamente la tisana la si può far
predisporre dall'erborista o dal farmacista o comunque richiedere le
stesse piante in forma più comoda e pratica. Infatti, le piante in
taglio possone essere sostituite dalle polveri messe in capsule, dagli
estratti fluidi o dalle tinture madri delle stesse piante. L'importante è
che siano presenti tutte le piante indicate e nella stessa
composizione.
Una tazza di tisana equivale in media a due capsule o a 40 gocce di
estratto di fluido o di tintura madre. Invece, la dicitura taglio
tisana indica che le piante sono state tagliate in piccoli pezzi per
poter essere mescolate meglio.
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