La Rubrica della strega Aradia: L'Altare della Strega - parte prima


 

Dalla notte dei tempi le diverse civiltà hanno sempre creato degli altari per connettersi con le energie superiori, li usavano gli Egizi, i Romani,  ed i Cristiani, ma perchè una strega dovrebbe avere un altare?

L'altare è un luogo di connessione con il Divino, uno spazio sacro che durante i rituali catalizza le energie, un luogo che man mano che verrà usato diverrà un'entità a se stante dotata di un proprio spirito. Sull'altare vengono posizionati gli stumenti al momento di un lavoro. Esso deve essere di forma rettangolare in modo che ogni lato sia rivolto verso un punto cardinale. Va coperto con un panno  di cotone Bianco ma solo se si esegue magia cerimoniale vera e propria. 

Ogni Altare è personalizzato ad immagine del nostro essere interiore, ma alcuni strumenti sono alla base della magia e quindi diventa assai difficile farne a meno


La Scopa è usata sia in magia che nei rituali, un utilizzo il suo che si perde nella notte dei tempi, spesso viene adornata con simboli della Dea della Fertilità e della Dea Madre.  Usata anche in alcune culture popolari che la vede collocata sopra la porta di casa per allontanare il male. Nel nostro caso viene usata per spazzare l'area del rituale prima di iniziare e prima di tracciare il cerchio, visualizzando il dissolversi di eventuali residui dei precedenti rituali. 



L’ antica formula per la creazione di una scopa prevedeva che il manico fosse di frassino e le sue fibre di betulla legate assieme da un ramo di salice. La sua importanza è rappresentata nel Sabba di Imbolc in cui viene spazzata l’ area rituale all’ interno del Cerchio e metaforicamente rappresenta l’allontanamento della vecchia stagione che fa spazio alla Primavera.


Il Bolline invece è una piccola falce spesso realizzata con manico Bianco che viene usata per tagliare le erbe, incidere le candele e tagliare i cordoncini ad uso magico 


Il Calderone è un contenitore usato per cuocere, bollire o preparare infusi, di solito sono in ghisa  e rappresenta la femminilità e la creatività della Dea, è simbolo di immortalità ed ispirazione, è la riproduzione del grembo della dea. 


Viene usato per bruciare foglietti o erbe, nei rituali primaverili è colmo di acqua e fiori, in quelli invernali  è collocato sopra un fuoco o riempito di candele accese come simbolo della rinascita della divinità maschile, infatti la tradizione vuole che il Dio nasca in inverno e muoia dopo il raccolto, d'estate.


La Coppa è un calderone più piccolo ed è collegata alla Dea, alla fertilità e all'elemento Acqua. Solitamente realizzata in Argento il metallo della Luna che essendo la governante delle maree vede questo strumento collegato anche all'acqua. Viene usata per contenere bevande usate nei rituali, nelle feste e negli incantesini.


La coppa raccoglie per conservare o per disperdere, a seconda del rituale, lei è la mente, la grotta, la tomba, può essere svuotata o riempita, e può contenere, dissetare o nutrire, ma anche avvelenare, raffreddare o ristagnare. 



Il Grimorio o Libro delle Ombre è il manuale della  Strega, qui troveremo i rituali, gli incantesimi e tutte le informazioni utili alla pratica.




L'Athame è il coltello rituale ed è collegato al Dio ed all'elemento Fuoco. Richiama l'energia o l'allontana, controlla le entità e le forze invisibili. Non viene mai utilizzato per tagliare o incidere, è un coltello magico che dirige ed incanala le energie durate riti ed incantesimi, come una bacchetta, alcune congreghe al posto di uno stiletto utilizzano una spada ma per dimensioni è poco manegevole e per tanto destinata a rituali all'aperto. L'Athame deve avere due lame da ambo i lati proprio a simboleggiare le due facce della magia ed il manico nero, colore che è in grado di assorbire e rielaborare le energie.



La doppia lama simboleggia anche la vita e la morte, l'aria e la terra, il visibile e l'invisibile, l'acqua ed il fuoco. Va maneggiato con molta cura e non mostrato mai a nessuno, conservato nell'oscurità e trattato con il massimo rispetto.  


La Bacchetta  è il prolungamento del braccio della Strega, è legata all'elemento Aria, è di genere sia maschile che femminile, attira e respinge quindi dirige le energie. si ricava da un albero da frutto o da un salice, il ramo adatto va cercato di notte dopo il crepuscolo in una notte di luna piena. La lunghezza della Bacchetta va dal gomito alla punta del dito medio di chi la usa, mentre il suo diametro non deve superare il pollice. Costruire una bacchetta è un'operazione molto complessa che può richiedere diversi giorni. Bisogna scegliere con molta cura il ramo giusto e procedere al taglio chiedendo all'albero il permesso di privarlo di una sua parte e poi segnare il punto da tagliare con un nastro rosso, quindi effettuare un taglio netto e deciso, quindi riporre il ramo in un sacchetto meglio se di corda e lasciare dei doni all'albero, come fertilizzante o miele per cospargere la ferita. Tutto va svolto con la massima segretezza. 


Si dovranno anche pronunciare delle parole durante il taglio, che dovranno uscire dal nostro cuore, una volta finito si può sciogliere il nastro rosso, si ringrazia di nuovo l'albero per il dono concesso e successivamente dovremo ricordarci di tornare a farvi visita, perchè per noi sarà diventato fonte di potere personale come il suo dono. 

Ora finalmente possiamo avviare la lavorazione della nostra bacchetta, che sarà da un lato più larga perchè rappresenta l'energia maschile e dall'altro più piccola per l'energia femminile, ora possiamo inciderla con il nostro nome di strega, delle rune  o anche nulla. Quindi per tre giorni la terremo in un luogo buio e bagnata con un infuso di camomilla e poi per altri tre dall'olio di mandorle dolci. Quindi alla prossima luna piena si potrà procedere alla sua benedizione e consacrazione.



Il Pentacolo o Stella a  5 Punte, è legato all'elemento Terra, genere maschile/femminile e rappresenta proprio per questo l'unione dei elementi (terra, acqua, aria e fuoco) è usato per riparare, proteggere ed è simbolo dell'abbondanza, si rivolge al microcosmo ed alle cose materiali quindi all'uomo. La sua forma indica la mente che domina la materia.



Può essere realizzato in diversi  materiali, argento, rame, argilla, legno e può essere anche fatto a mano da chi lo usa. Di solito si usano due pentacoli, uno da lavoro e l'altro rituale posto sull'altare come protezione dalle vibrazioni negative e gli inevitabili colpi di ritorno che si verificano per qualsiasi lavoro, sia positivo che negativo. Infatti la forza sprigionata durante un rituale è sempre circolare e cioè ogni azione genera una reazione pari e contraria, si indirizza il bersaglio, si sprigiona energia che poi torna al mittente, per questo si lavora sempre protetti. 



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